Per RINNOVARE/ATTIVARE la Tessera FIT , qui le istruzioni passo passo 

 

Grande Sofia che a 13anni vince 75 63 l’open di Ivrea 💪💪💪💪

La squadra di Coppa delle Province, con Greta Carrara e Alessia Coter 💪🎾

GALA' DEL TENNIS BERGAMASCO

Alberto Spampatti miglior 4^cat di Bergamo! 💪🎾

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Perché iniziare a giocare a Tennis?

Lo sport com'è noto concorre all'equilibrio psico-fisico di adulti e bambini, inoltre è fondamentale a prevenire malattie cardiovascolari, è utile a tenere sotto controllo il peso e riduce l'aggressività.

Innumerevoli sono, fra gli altri i benefici che esso apporta ai bambini nella delicata età dello sviluppo.

Rappresenta in ultima analisi una vera e propria valvola di sfogo naturale che funge da regolatore dell' emotività e delle energie negative in surplus.

Altro aspetto fondamentale dello sport è rappresentato dalla socializzazione e dal rispetto delle regole.

Ma il punto di forza di qualsiasi attività sportiva è che contiene gli elementi fondanti per lo sviluppo emotivo e psicologico del bambino, quali tendenza alla cooperazione, spirito d'appartenenza del gruppo, armonia e giocosità.

Durante lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva il bambino tenderà naturalmente ad adeguarsi alle regole, assimilando degli atteggiamenti fondamentali per la convivenza civile come accettare le critiche, obbedire agli ordini dei superiori e imparare a perdere con serenità. Il Fair play è contemplato nel codice europeo di etica sportiva e dev'essere innestato nelle attività sportive quotidiane del bambino, affinché egli stesso in futuro ne tragga vantaggio. Il fair play rimanda immediatamente ai concetti di amicizia, di spirito sportivo e di rispetto degli altri, arricchendo la società.

La pratica di uno sport offre a qualunque bambino l'opportunità di conoscere ed esprimere se stesso. Lontano dai suoi genitori e da possibilità di giudizi non necessari, sarà in grado di valutare da solo i suoi punti di forza e di debolezza. Ma è solo con la costanza e l'impegno che otterrà i suoi primi successi personali, acquisirà abilità, sarà in grado di interagire socialmente, si divertirà, e manterrà un buono stato di salute generale. È molto importante accompagnare il bambino nella scelta di un'attività fisica completa che allo stesso tempo gli sia congeniale, onde evitare un prematuro abbandono della disciplina, che potrebbe fargli perdere fiducia in se stesso. L'aumento dell'autostima passa proprio dalla costanza in una disciplina. L'ideale è far vivere ad un bambino un'esperienza di sport che lo induca a partecipare per tutta la vita ad una sana attività fisica.

(fonte: mammaebambino.pianetadonna.it)

 

CHI GIOCA A TENNIS VIVE PIÙ A LUNGO

 

Fare sport fa bene ma se con il ciclismo si ‘guadagnano’ in media 3.7 anni in più di vita e con la corsa 3.2, con il tennis addirittura un decennio. Segue il badminton con 6,2 anni in più e il calcio che ha aggiunto quasi 5 anni alle vite dei giocatori

 Facendo il verso a un noto spot di qualche anno fa, verrebbe da dire ‘altro che una telefonata, il tennis allunga la vita’. Battute a parte, arrivano accreditate, conferme medico-scientifiche sui benefici che procura praticare uno sport con la racchetta. Già, perché se non sussistono più dubbi sul fatto che l’esercizio fisico regolare possa migliorare la nostra salute e farci vivere più a lungo (diversi studi ne hanno individuato il legame) gli esperti hanno cercato di capire se esistano attività migliori di altre.

In tal senso - come sottolinea un articolo pubblicato su Repubblica.it a firma di Maria Teresa Bradascio - una risposta assai significativa arriva da un nuovo studio epidemiologico condotto su uomini e donne danesi: i risultati indicano che gli adulti che hanno affermato di giocare frequentemente a tennis hanno vissuto più a lungo rispetto alle persone sedentarie.

E anche più a lungo di coloro che, invece, hanno praticato attività sì salutari, ma spesso solitarie, come il nuoto, il ciclismo o la semplice corsa, inducendo gli scienziati a credere che pure le interazioni sociali possano avere un ruolo determinante e aumentare i benefici dell’attività fisica.

Una precedente ricerca su oltre 80.000 uomini e donne britannici aveva mostrato come coloro che avevano praticato sport con la racchetta tendevano a sopravvivere di più rispetto a chi correva. Proprio tale risultato ha attirato l’attenzione di un gruppo internazionale di scienziati che aveva già esaminato la relazione tra jogging e longevità.

Nel nuovo studio, pubblicato su ‘Mayo Clinic Proceedings’, i ricercatori hanno deciso di ampliare la loro indagine includendo diversi sport con l’obiettivo di osservare le eventuali relazioni con la vita o la morte prematura.

Per farlo hanno preso in considerazione i dati del Copenhagen City Heart Study, tentativo di tracciare la vita e la salute di migliaia di uomini e donne.

In particolare, i ricercatori si sono concentrati su 8.600 partecipanti monitorati per circa 25 anni, controllando il registro nazionale dei decessi per vedere se e quando queste persone fossero morte, per poi come passo successivo analizzare le loro attività fisiche e la durata delle loro vite dei giocatori.

Queste associazioni sono rimaste invariate indipendentemente dall'istruzione, dallo stato socioeconomico e dall'età delle persone. Trattandosi di uno studio di tipo osservazionale non è possibile sapere in termini scientifici perché e come alcuni sport possono allungare la vita delle persone.

L’ipotesi più forte è comunque quella che considera fondamentale l’aspetto sociale degli sport di racchetta, come il tennis, e degli altri sport di squadra, probabilmente amplificando addirittura i benefici dell’esercizio fisico. Un’ipotesi che necessita di una verifica con ulteriori studi.

Ebbene, il risultato è stato singolare: andare in bicicletta e correre sono attività che allungano sì gli anni di vita, ma in modo nettamente inferiore rispetto a tennis, badminton e calcio. Con il ciclismo si acquistano in media 3,7 anni in più di vita, con la corsa 3,2. Ma niente batte il tennis: unico sport in grado di regalare 9,7 anni di vita in più. Segue il badminton con 6,2 anni in più e il calcio che ha aggiunto quasi 5 anni alle vite dei giocatori.

"Sappiamo da altre ricerche che il supporto sociale contribuisce alla diminuzione dello stress - spiega James O'Keefe, coautore dello studio e direttore della cardiologia preventiva al Mid America Heart Institute al San Luca's Health Center di Kansas City - Per ora, le persone che corrono o viaggiano da sole potrebbero prendere in considerazione la possibilità di trovare un gruppo o un partner con cui allenarsi”.

fonte: supertennis.it